AREA RISERVATA

> Password dimenticata
> Nuova registrazione

FitoterapiaCon il termine Fitoterapia (a volte anche impropriamente definita fitomedicina) identifichiamo quella pratica medica, che prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere. Esercitata sin dall’antichità, essa rappresenta il primo esempio di pratica terapeutica umana.

È sensato dire che l’utilizzo terapeutico delle piante si ritrova in tutti i sistemi terapeutici umani, da quelli più antichi e basati su osservazione ed empirica, a quelli più sofisticati e con livelli di complessità teorica elevata, fino alla moderna biomedicina.


Dal punto di vista terminologico, limitandosi alla Unione Europea, solo da pochi anni, e limitatamente alla Gran Bretagna, esiste una categoria professionale istituzionalizzata di fitoterapeuti, con percorso formativo universitario distinto da quello previsto per la biomedicina, e con protezione legale del nome. Negli altri stati membri della UE il termine fitoterapeuta non ha valore legale, e la fitoterapia non è una branca riconosciuta delle biomedicina.
Il termine viene dal greco phyton (pianta) e terapeia (cura).

La fitoterapia è considerata una medicina alternativa o complementare nella maggior parte degli stati membri della UE e negli Stati Uniti, anche se alcune piante e soprattutto alcune frazioni di pianta sono riconosciuti e sfruttati anche dalla medicina scientifica tradizionale. La medicina popolare si serve di queste sostanze da tempi immemorabili.

Le moderne preparazioni fitoterapiche (fitorimedi) sono ottenute a partire dal materiale vegetale, sia fresco che essiccato, mediante diversi metodi estrattivi: se il solvente utilizzato è l'etanolo si parla di estratti idroalcolici, solitamente chiamati tinture madri (o estratti fluidi; se il solvente è l'acqua si parla di infusi, decotti o macerati a freddo; se il solvente è un olio grasso si parla di oleoliti; l'estrazione con solventi diversi e non alimentari (esano, cloroformio, ecc.), che vengono poi eliminati, permette la preparazione di estratti molli e secchi. Alcune preparazioni sono costituite da estratti di singole piante, altri da combinazione di estratti da diverse piante.
In particolare in alcuni paesi i fitoterapeuti hanno la possibilità di preparare miscele estemporanee di diversi estratti per individualizzare la prescrizione. Le preparazioni in libera vendita devono sottostare a vari standard di tipo qualitativo, mentre gli standard di efficacia e tossicologici vengono applicati (nella UE) solo a quei preparati ai quali venga riconosciuto lo status di farmaci vegetali (herbal medicines).
Per i preparati che non rientrano in questa categoria valgono le regolamentazioni dei singoli stati membri.

Occorre fare attenzione alla tossicità potenziale dei medicamenti a base di erbe, per la possibile contaminazione di sostanze tossiche, ad esempio piombo, mercurio, cadmio e pesticidi. È quindi importante utilizzare prodotti garantiti da aziende serie e di provata affidabilità, affinché l'utilizzo delle piante non comporti rischi e siano valorizzati appieno i benefici che la pianta può apportare.

Al giorno d’oggi l’utilizzo esclusivo di sostanze fitoterapia viene esercitato nella sua totalità dalle tribù indigene sparse negli angoli più remoti del pianeta riuscendo a sopravvivere grazie ad una sapiente conoscenza tramandata da secoli, ed è anche grazie a tali conoscenze che si è potuto studiare specie e varietà dalle proprietà straordinarie che hanno contribuito ad implementare quel bagaglio culturale che caratterizza l’attuale fitoterapia.
Quindi è importante salvaguardare biodiversità, natura, e tutto ciò che ha reso unica la terra, per non perdere le ricchezze che nei secoli ci hanno aiutato a vivere e prosperare.

Perché avvicinarsi alla fitoterapia? Semplicemente può essere una delle soluzioni per quei pazienti sensibili (es. anziani, bambini, soggetti allergici, ecc.) che possono trovare una alternativa al farmaco allopatico senza grosse complicazioni.

È possibile affrontare terapie anche lunghe per la bassa tossicità, è una eccellente soluzione per quelle patologie minori come insonnia, raffreddore e stipsi. Quindi in sintesi fra i vantaggi del prodotto fitoterapico possiamo ricordare: effetti collaterali ridotti, buona disponibilità del principio attivo con una buona risposta che ne consolidano l’efficacia.

Usare le droghe vegetali però non vuol dire essere del tutto esenti da complicazioni o rischi, ci sono casi in cui bisogna evitare l’assunzione di tali sostanze come ad esempio la gravidanza o l’allattamento. Inoltre, soggetti cardiopatici o pazienti affetti da gravi patologie, possono avere conseguenze dannose.
Si raccomanda sempre la massima accortezza e cautela rivolgendosi a personale qualificato come medici o farmacisti.

Scopri tutti i prodotti per Fitoterapia!

Per assicurare una ottimale navigazione ed altri servizi offerti, questo sito è predisposto per consentire l'utilizzo di Cookies. Continuando si accettano i Cookies secondo l'informativa consultabile a questo link.